Esiste il lupo cattivo?

Quante volte ci capita di litigare tra noi esseri umani. 💂

Spesso attraverso gli scontri ci avviciniamo di più all'altra persona, riuscendo a sfruttare queste occasioni per conoscerci ancora meglio e rendere più solida la relazione.

Ma altre volte l'accumularsi di discussioni porta inevitabilmente a fratture senza via di ritorno. Tra amici, partner, colleghi, fratelli, sorelle. ⛔

Quando questo succede si crea molta sofferenza. Più ci si era avvicinati, più ci si scotta nel separarsi.

In queste burrasche relazionali🌩, può venire istintivo dare tutta la colpa all'altro, facendosi accecare dalla rabbia.
Ci sentiamo infuocati verso quella persona, colmi di una rabbia che vorremmo urlare al mondo intero. Siamo dei vulcani pronti a lanciare fiamme.

Magari usiamo anche la parola "odio" verso quella persona, trasformata ora in mostro "cattivo" ai nostri occhi.

Ma le relazioni tra noi esseri umani non sono come quelle della favola di Cappuccetto Rosso.
Non c'è il lupo cattivo che si traveste in nonnina buona per "fregarci". 🐺

E noi non siamo l'ingenuo Cappuccetto Rosso senza macchia né colpa, anche se dentro il nostro cuore sentiamo una ferita lacrimare.

Quando siamo molto arrabbiati tendiamo a semplificare, dividendo noi stessi e gli altri in "buoni" e "cattivi".

Ma le relazioni umane sono molto più COMPLESSE di quelle delle favole per bambini.
Perché noi siamo complessi.
Le nostre emozioni sono complesse.

E quando incontrano quelle dell'altro...allora la storia diventa ancora più ingarbugliata. 🌀 Difficile, direi impossibile, stabilire chi è davvero la vittima e chi è il carnefice.

Accogliamo dunque la nostra rabbia, ma senza farci accecare da essa...allarghiamo lo sguardo, non restringiamolo.

Questo ci farà sentire più liberi e in pace, prima di tutto con noi stessi. 🌷

Psicologa Bergamo - Relazione e conflittti

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