Sei disposto a leggere il tuo racconto?
È più facile andare al cinema, perdersi in un romanzo, o spettegolare di qualcuno. Lo so.
Quando si tratta della storia di qualcun'altro - un amico, il vicino di casa, il protagonista di un film o di un libro - non ci tiriamo indietro, anzi, ci lasciamo appassionare da tutti i dettagli della loro storia.
Molto più faticoso è invece guardare il nostro racconto, le pagine che compongono il libro della nostra vita.
Certi capitoli addirittura meglio non aprirli neanche. Vero? 📖
Le storie degli altri a volte servono proprio per "distrarci" dalla nostra, o per farci vivere emozioni che crediamo di non poterci permettere...per poterci commuovere, arrabbiare, intenerire, per poter sperare in qualcosa di diverso.
Tutto questo è utile e di per sé non è dannoso.
Ma sappiamo nel profondo che il vero INCONTRO arriva quando guardiamo dentro noi stessi, anche a costo di dover rileggere pagine e pagine sepolte del nostro libro. 💚
· Ogni volta che lo apriamo con coraggio, la nostra storia si modifica.
· Ogni volta che il cervello ricorda e condivide le memorie con qualcuno, qualcosa cambia: i macigni possono trasformarsi in perle preziose, i sapori amari possono divenire sagge consapevolezze. 🌿
Abbiamo bisogno di tirar fuori le lacrime congelate nel freezer, le risate chiassose ma implose nella pancia, la voce della rabbia che non ha potuto urlare.
Perché siamo esistiti, ma spesso non abbiamo potuto esprimerlo.
È giunto il momento di prenderci cura di noi:
guardare indietro, per andare avanti con coraggio.
🌸