Come va? Come stai?
Quante volte ci sentiamo dire queste due domande, e quante volte le chiediamo a chi incontriamo sulla nostra strada?
Probabilmente molto spesso.
Parenti, conoscenti, amici, sconosciuti...ogni giorno li incontriamo, e scambiamo con loro brevi conversazioni che cominciano spesso proprio con queste parole. 👥
Purtroppo però quando ci limitiamo a rispondere "bene, grazie, e tu?", e l'altro risponde "bene anche io, grazie", una bella occasione viene persa.
Stiamo davvero sempre così "bene" come dichiariamo al mondo?
Magari male non stiamo, ma non è riduttivo e semplicistico definire "bene" le mille sfumature che assume il nostro sentire ogni giorno?
Sprechiamo così diverse occasioni per aprirci, raccontare un pezzetto di noi a chi ci sta accanto, incuriosirci delle storie altrui.
A volte è la corsa contro il tempo che ci fa chiudere così in fretta...altre volte le nostre difese restituiscono al mondo un'immagine positiva di noi anche quando in realtà così bene non stiamo!
La prossima volta che scambieremo queste battute con qualcuno proviamo allora a fermarci un attimo, dedichiamo la nostra attenzione all'essere umano che abbiamo di fronte...scavalchiamo le nostre e altrui difese aprendo il viso, raccontandoci e perdendoci nei racconti dell'altro. 🌻
E che la magia dell'incontro possa davvero avere inizio...