Che rapporto ho con il caldo?

Mindfulness Bergamo

Il caldo estivo, come quello di questi giorni, ci mette a dura prova. Sudiamo tutto il giorno, rimpiangiamo il fresco della primavera appena passata, speriamo in una pioggia che rinfreschi tutto per un attimo.

Possiamo però scegliere di "allearci" con lui, vivendolo come un compagno di squadra che ci serve la palla per una mossa vincente. ☀
Temperature come queste ci permettono infatti di sentire moltissimo il nostro corpo!

🔸Quando sudiamo la nostra pelle si cosparge di goccioline d'acqua che ci fanno quasi il solletico...parti del corpo che generalmente non percepiamo così bene (come il retro delle ginocchia, il naso, la zona lombare della schiena, ecc.) diventano improvvisamente protagoniste della nostra attenzione.

🔸L'istinto della sete si rende più vivo, anche se di solito siamo tra quelli che bevono solo nei pasti. E quando l'acqua va giù per la gola, ci sembra quasi di vederla nel suo tragitto verso lo stomaco, tanto è fresca e piacevole la sensazione che ci suscita.

🔸Il caldo ci rallenta. Ci costringe ad andare più piano, se non vogliamo scioglierci come ghiaccioli al sole, offrendoci così più spazio per "essere".

L'istinto è invece spesso di sbuffare, lamentarsi delle temperature, ribellarsi al momento presente sperando in uno migliore futuro.
Ma se approfittiamo dei suggerimenti che il caldo di offre, regaleremo al nostro corpo più attenzione e rispetto!

Che le temperature africane possano donarvi attimi di presenza e connessione con il vostro tempio, il corpo.


Indietro
Indietro

Quelle gocce che ti rendono vivo

Avanti
Avanti

Meditare camminando